Fiera del Crocifisso Ritrovato

Ogni anno, nei mesi di aprile e maggio, il cuore del centro storico salernitano si trasforma in una scenografia vivente che, attraverso un fitto calendario di eventi, tra rievocazioni storiche, workshop gratuiti, spettacoli itineranti, concerti ecc, celebrano il patrimonio culturale e artistico medievale della città, coinvolgendo cittadini e turisti.

Origini e Storia dell’Evento

L’unico processo alchemico che permette di far rivivere il passato è soltanto il ricordo e la testimonianza viva e attiva. Il paradosso è che se lo avesse saputo anche Pietro Baliardo oggi non avremmo la leggenda di riferimento che ispira, ogni anno, una delle più importanti manifestazioni di rievocazione storica di tutta Italia.

La morte per crepacuore dei nipoti già citato medico e alchimista, a causa del suo libro di necromansia lasciato incustodito, portarono il nostro protagonista a pregare ai piedi del crocifisso ligneo, ancora oggi conservato presso il museo diocesano di Salerno, e all’inevitabile miracolo della fede. Al terzo giorno di preghiere il Cristo chinò il capo in segno di assolvimento e da allora la città divenne meta di numerosi pellegrinaggi e quindi di intensi scambi commerciali tra i mercanti provenienti dal centro sud.

La Fiera del Crocifisso (non a caso) Ritrovato è legato indissolubilmente a questa vicenda in cui si confondono verità e folclore, consegnandoci un messaggio di riscoperta della fede e della speranza.

La kermesse primaverile oggi, oltre a ricreare la fervente atmosfera dell’epoca, mira a configurarsi anche come manifestazione culturale con lo scopo di:

• valorizzare il ricco patrimonio storico-artistico medievale che ancora caratterizza l’aspetto del centro storico della città, come la sua Scuola Medica
• stimolare l’interesse turistico, offrendo ai cittadini e ai turisti una visione rinnovata e suggestiva del centro storico e dei suoi ritrovamenti artistici grazie agli spettacoli organizzati per l’occasione.